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Cache - Cache

Creazione 2021/2022

Progetto Finalista Premio Scintille 2017

Semi-finalista Premio Scenario 2017

Ideazione: Francesca Lo Bue

Regia, drammaturgia: Francesca Lo Bue, Joaquin Nicolas Cozzetti

 

Aiuto alla drammaturgia: Claire Parry

 

Interpreti:  Ermanno Pingitore, Mélina Ferné, Harry Kearton, , Arthur Dumas, Andrea Boeryd

Musiche: Claire Parry

 

Scenografia:Enrico Mazza, Andrea Boeryd, Francesca Lo Bue

 

Costumi: Federica Fiorella, Francesca Lo Bue

Disegno luci:  Andrea Vida

Con il sostegno di

      THÉÂTRE 13 - Paris

THÉÂTRE DE BRÉTIGNY Scène Conventionnée - Brétigny-sur-Orge

LA MUE KARINE SAPORTA - Cairon

      LE LABO DES ARTS - Caen

      COMPAGNIE ACTA - Villiers Le Bel

LE CHAPITEAU DE LA FONTAINE AUX IMAGES - Clichy sous bois

IL CASALE - Grizzana Morandi (BO), Italia

        IL VASCELLO - Fermignano (PU) Italia

        IL NASO IN TASCA - Gaglianico (BI) Italia

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In un mondo immaginario governato dalle leggi del gioco del nascondino, la vita della cittadina di Hiddleigh è sconvolta dall'arrivo imprevisto della "Voce": un'entità invisibile e sconosciuta che ha il potere di togliere la vita a chiunque trovi al termine della sua conta. Di fronte a questa minaccia imprevedibile, un sentimento di paura e impotenza si radica nel cuore della gente, facendo sprofondare lentamente la città nel caos.

Lo spettacolo esplora lo sviluppo della paura nella società e spingendosi fino alle estreme conseguenze: la degenerazione dei rapporti inter-personali; l'evolversi di meccanismi che rendono la società più fragile e più soggetta a essere manipolata dal governo; la presenza ossessiva dei media e la diffusione di notizie terrorizzanti, la trasformazione della paura in psicosi, diffidenza, xenofobia, violenza.

Cache-Cache spinge lo spettatore a riflettere sulla relazione con l'Altro e con se stesso laddove il terrore riesce a mettere a repentaglio i principi fondanti della società. Una pièce surreale e grottesca che parla dell'umano e del carattere tragicomico della nostra esistenza.
 

©Photos by Dino Jasarevic, Sean Cackoski

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